āOggi premiare il merito e lāimpegno dei giovani ĆØ fondamentale per combattere la mediocritĆ che ci circonda e ci soffoca. Le generazioni attuali, a differenza delle precedenti hanno fatto un passo indietro, non riconoscono lāerrore, non hanno vergogna delle proprie meschinitĆ e cattiverie e la genesi di questa tendenza va individuata nel fatto che le persone deputate a essere modello per gli altri abbiano abdicato al loro compito e lasciato campo libero alla mediocritĆ ā. Eā uno stralcio del discorso del presidente dellāArsĀ Giovanni Ardizzone, durante laĀ cerimonia di consegna delle borse di studio intitolate aĀ Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, tenutasi stamaneĀ nella Sala Gialla diĀ Palazzo dei NormanniĀ a Palermo.Ā Le borse sono promosse dalla Fondazione Giovanni Falcone e finanziate dallāAssemblea Regionale Siciliana.
La Fondazione ogni anno, ormai dal 1994, assegna infatti dieci borse di studio a giovani siciliani laureati in giurisprudenza nelle universitĆ siciliane con il massimo dei voti. Le borse di studioĀ sono finalizzate a promuovere attivitĆ di ricerca-studio sulla criminalitĆ organizzata al fine di favorire lo sviluppo di una cultura antimafiosa nella societĆ , nonchĆ© di contribuire al potenziamento dellāazione di prevenzione e di contrasto della criminalitĆ organizzata di stampo mafioso. Oltre ad ArdizzoneĀ erano presentiĀ Leonardo Guarnotta, segretario generale della Fondazione, Giuseppe Di Chiara, ordinario del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della SocietĆ e dello Sport presso la FacoltĆ di Giurisprudenza dellāUniversitĆ degli studi di Palermo e Vincenzo Militello, ordinario di Diritto Penale presso lāUniversitĆ degli Studi di Palermo.
āCon questi premi ā ha detto Guarnotta ā la Fondazione Falcone dĆ un aiuto a giovani studenti siciliani per il percorso di crescita personale e professionale. Si parla di cultura di legalitĆ ma io parlerei di cultura di vita. Occorre insegnare quei valori che devono rappresentare la stella cometa che li guiderĆ in tutta la vita professionaleā.
āNegli anni ho potuto constatare personalmente ā ha detto Maria Falcone, che non ĆØ potuta essere presente ā lāimportanza delle borse di studio intitolate a Giovanni e Paolo sin dal 1994, per tutti coloro che le hanno ricevute. Anche grazie al contributo della nostra Fondazione, molti di questi laureati hanno potuto partecipare a concorsi e candidature di rilievo prestigioso. Ed oggi, molti di questi giovani beneficiari ricoprono ruoli importanti nel mondo del lavoro e in seno alle istituzioni regionali, nazionali ed internazionali. Ringrazio il presidente dellāAssemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone, per aver mantenuto lāimpegno per lāerogazione delle borse di studio.ā
Ecco chi sono i giovani studenti vincitori con il titolo dei progetti di ricerca.
Salvina Finazzo: la sottile linea di Discrimen tra il delitto di scambio elettorale politico-mafioso e la contiguitĆ politica alla mafia
Vincenzo Salvago: Il reato di tortura: depotenziamento alla lotta contro la mafia?
Cristina IngraoĀ : Art.12-Quinquies L. 356/1992 come strumento di contrasto alle forme di occultamento dei patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni di tipo mafioso
Andrea Sciortino: LāAssociazione a delinquere di stampo mafioso ex art.416-Bis dal sodalizio tradizionale alle nuove mafie: La nozione di metodo mafioso e il caso āMafia Capitaleā.
Ambra Camilleri: La vita dellāimpresa sottoposta a misura di prevenzione alla luce delle disposizioni del codice antimafia
Roberta Patti: Lotta alla criminalitĆ organizzata di stampo mafioso: azioni di contrasto alle condotte agevolatrici del difensore. Prevenzione della āsolidarietĆ anomalaā e strumenti di repressione nei casi di illecita difesa.
Marianna Scalici: Il āNuovoā reato di scambio elettorale politico mafioso: prime applicazioni giurisprudenziali, dibattiti dottrinali ed esigenze politico-criminali
Teresa Accardo: Archeomafie: Nuove frontiere della criminalitĆ organizzata nel settore del patrimonio culturale e strategie di contrasto al fenomeno
Silvia Piccione: Mafia Capitale: il nuovo volto della criminalitĆ organizzata in Italia alla luce dellāinchiesta āMondo di Mezzoā
Federica Licata: Autoriciclaggio e fenomeni di reimmisione dei beni illeciti nellāeconomia: forme di tutela e ruolo delle indagini bancarie. La realtĆ siciliana.