I rapporti tra le mafie e i trafficanti di esseri umani, la criminalitĆ organizzata e il caporalato, la necessitĆ di una normativa europea nel contrasto a mafie ormai globali, i crimini informatici di stampo mafioso e il criptopizzo: sono solo alcuni dei temi approfonditi dai vincitori delle borse di studio 2018-2019 assegnate dalla Fondazione Falcone, e finanziate dallāArs, con lāobiettivo di sviluppare attivitĆ di ricerca su temi legati alla criminalitĆ con particolare riferimento alle mafie.
I lavori svolti dai ragazzi sono stati illustrati nel corso di una cerimonia che si ĆØ tenuta nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni alla presenza, tra gli altri, della presidente della Fondazione, Maria Falcone, e del presidente dellāAssemblea Regionale Siciliana, Gianfranco MiccichĆØ. Durante la manifestazione sono stati resi noti anche i nomi dei 15 giovani vincitori dellāedizione 2019- 2020 che avranno un anno per completere le loro ricerche.
āBasta scorrere i titoli dei lavori fatti dai ragazzi per rendersi conto della loro sensibilitĆ e del loro impegno: hanno scelto tutti argomenti attualissimi, molti oggetto di dibattito non solo tra tecnici della materia ma anche nella societĆ . Le ricerche sono approfondite con rigore e sono spunto di riflessione critica. In molti elaborati infatti si va oltre lāanalisi dei problemi e si pongono suggerimenti e proposte anche al legislatore.Ā Per noi ĆØ unāoccasione per apprezzare il livello di preparazione dei nostri laureati, oltre a un modo per contribuire alla loro formazione. Mi preme per questo ringraziare lāArs che ha incrementato il finanziamento consentendoci di aumentare il numero delle borseā.
Questāanno le borse di studio, che ammontano a 6500 euro lāuna e sono destinate a neolaureati siciliani col massimo dei voti, sono passate, infatti, da 10 a 15.
āSono molto orgoglioso di aver contribuito a unāiniziativa che dovrebbe essere allargata ad altri settori della conoscenza e ad altre istituzioni per consentire ai giovani laureati maggiori possibilitĆ di inserimento nella vita lavorativa – dice MiccichĆØ – Istituzioni come lāAssemblea regionale siciliana hanno il dovere di valorizzare i migliori studenti siciliani, troppo spesso costretti ad emigrare per dimostrare le loro capacitĆ ā.
Al centro delle ricerche dei vincitori del 2018 ci sono temi ācaldiā. Sofia Barbera, ad esempio, ha analizzato le cosiddette nuove mafie: dalla mafia silente (il riferimento ĆØ a āmafia capitaleā) a quelle delocalizzate (le cellule criminali della ndrangheta e di Cosa nostra nel centro e nord Italia). Ne ĆØ emerso un lavoro complesso in cui si fanno i conti con una legislazione spesso inadeguata perchĆ© costretta a confrontarsi con una realtĆ in evoluzione e ricca di sfaccettature.Ā Domenico Gaspare Carbonari, invece, ha studiato i rapporti tra le mafie e le organizzazioni dei trafficanti di esseri umani alla luce delle più recenti indagini della Dda di Palermo, scoprendo un āprocesso di mafiosizzazioneā delle associazioni criminali che gestiscono le tratte di uomini. Associazioni che ormai riescono a condizionare a livello politico le scelte migratorie di molti paesi nordafricani.
A testimonianza della attualitĆ dellāargomento āmigrazioniā un altro lavoro ĆØ dedicato al tema, quello di Giuliana Rando: al centro ci sono i minori stranieri non accompagnati, spesso vittime di tratta e abusi da parte delle organizzazioni criminali. La ricerca si concentra sul dramma dei piccoli migranti diventati una delle principali fonti di businesse guadagno delle realtĆ criminali. Ā Lāobiettivo ĆØ individuare percorsi di legalitĆ per tutelarli e contrastarne lāinserimento nel circuito criminale. E ancora Elisa Collettisi ĆØ chiesta se le formule risarcitorie e i criteri di liquidazione del danno adottati in sede civile valgano a garantire realmente alle vittime della mafia, ai loro parenti ed eredi, lāintegrale ed effettiva compensazione del danno subito. Valentina Di SalvoĀ si ĆØ occupata, invece,di data breach e del ācriptopizzoā: un racconto di nuove frontiere del business criminale, con le organizzazioni mafiose che rubano dati sensibili delle imprese e chiedono un riscatto in moneta virtuale alle vittime.Andrea Mattarellaha approfondito il tema della globalizzazione delle mafie che operano ormai su scala transnazionale. Siamo davanti a organizzazioni sempre più imprenditrici e meno militari, che allāuso della forza preferiscono lāarma della corruzione. Sarebbe pensabile la creazione di una norma europea che disciplini lāassociazione mafiosa e che sia in grado dunque di colpire realtĆ criminali analoghe che ormai si muovono oltre i confini degli Stati? – ci si chiede – E che ruolo avrĆ la Procura Europea? E ancora Chiara Mignemiha studiato le misure legislative che possano colpire lāarea grigia dei rapporti tra criminalitĆ organizzata e imprenditoria, depurando e recuperando quelle attivitĆ economiche che sono state infiltrate, contaminate o condizionate dalla criminalitĆ mafiosa, mentre Gabriele MinƬha approfondito il tema delle frodi europee nel settore agro- zootecnico commesse da personaggi legati a Cosa nostra, concentrandosi su fatti che hanno interessato il territorio dei Nebrodi.Ā Molto attuali infine gli studi di Fabio Punzi,sul recupero dei territori danneggiati dalle ecomafie, e di Laura Maria Troisiche ha approfondito il nuovo reato di depistaggio e i suoi riflessi nella lotta alla mafia.
Questi i vincitori delle borse di studio 2019-2020:
1Ā Ā Ā Ā Ā Ā Barone RobertaĀ Ā Ā Ā Ā L’Acquisizione transfrontaliera di informazioni bancarie tramite l’ordine europeo di indagine penale
2Ā Ā Ā Ā Ā Ā Garbo Emanuela Ā Ā La natura giuridica delle interdittive prefettizie alla luce della nozione di “materia penale”
3Ā Ā Ā Ā Ā Ā Li Castri NicolettaĀ Ā Estorsione e tratta di essere umani: ruolo e tutela della vittima vulnerabile nel contrasto alla criminalitĆ organizzata di tipo mafioso
4Ā Ā Ā Ā Ā Ā Balsano MaroueneMafia e frodi agroalimentari: tecniche di contrasto tra legislazione attuale e prospettive di riforma
5Ā Ā Ā Ā Ā Ā Marino GiuseppeĀ Ā La condotta di partecipazione: la problematica applicazione del modello mafioso all’organizzazione terroristica
6Ā Ā Ā Ā Ā Ā Matassa ManfrediOperazioni sotto copertura e contrasto alla corruzione: quale “statuto”
7Ā Ā Ā Ā Ā Ā Curto JenniferMafia e onoranze funebri: la mano invisibile della criminalitĆ organizzata nel mercato funerario. I casi siciliani tra “inchini”, summit mafiosi e racket del caroĀ Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā estinto
8Ā Ā Ā Ā Ā Ā Giambona GiuliaĀ Ā Ā La configurabilitĆ del delitto di associazione di tipo mafioso aggravato dalla transnazionalitĆ . Il caso ‘Ndrangheta all’estero
9Ā Ā Ā Ā Ā Ā Lauricella NicolettaĀ Ā Ā Ā Ā Ā Ā Traffico illecito di beni culturali: tra valorizzazione e criminalitĆ organizzata
10Ā Ā Ā Muratore LucaĀ Ā Ā Ā Ā Ā Ā Nuovi mezzi investigativi nella lotta alla criminalitĆ organizzata di stampo mafioso: il captatore informatico tra luci ed ombre
11Ā Ā Ā Palmeri ClaudiaĀ Ā Ā Ā Ā La gestione mafiosa dei pascoli e l’indebita percezione di contributi comunitari: il caso Nebros
12Ā Ā Ā Avellone RobertaĀ Ā Tutela giuridica e misure di sostegno a favore delle vittime innocenti della criminalitĆ organizzata
13Ā Ā Ā Graditi MirkoĀ Collaboratori di giustizia e misure premiali: il difficile contemperamento tra finalitĆ retributiva e sollecitazioni investigative
14Ā Ā Ā Giacalone FrancescoĀ Ā Ā Ā Ā Lo scioglimento degli enti locali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento mafioso. CriticitĆ e nuove proposte per una maggiore efficacia e per la tutela del principio democratico
15Ā Ā Ā Lo Bue RiccardoĀ Ā Ā Ā Ā Il delicato ruolo dell’avvocato penalista nei processi di mafia: la sottile linea di confine fra diritto di difesa e favoreggiamento