āRingrazio il ministro della Giustizia Bonafede per il tributo riconosciuto allāopera di mio fratello. Le parole di Giovanni scelte per la targa apposta oggi, al Ministero, allāingresso della stanza in cui ha trascorso gli ultimi periodi della sua vita, sono le più indicate per ricordarlo. āCredo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni e non le paroleā, ĆØ una frase che descrive pienamente il suo modo di vivereā. Lo dice Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia e presidente della Fondazione che porta il suo nome, a proposito della intitolazione di una targa in ricordo del fratello, affissa fuori dallāufficio di via Arenula in cui il giudice ha lavorato come Direttore Generale degli Affari Penali dal 1991 al giorno della sua morte.
āPurtroppo lāemergenza sanitaria che viviamo non mi ha consentito di partecipare alla cerimonia, ma so che cāĆØ stata una grande commozione e che il ricordo di Giovanni ĆØ ancora vivo tra il personale del ministeroā, ha aggiunto la professoressa.
In rappresentanza della Fondazione Falcone ha partecipato allāiniziativa il capo dipartimento delle Risorse umane e finanziarie del Ministero dell’Istruzione, Giovanna Boda, che da anni condivide con la Fondazione le iniziative per la diffusione della educazione alla legalitĆ nelle scuole e lāorganizzazioneĀ della Nave della LegalitĆ che ogni anniversario della strage di Capaci porta a Palermo migliaia di ragazzi da tutta Italia.
āAl Ministero ā prosegue Maria Falcone – Giovanni ha vissuto un periodo molto importante e proficuo del suo lavoro, un momento di serenitĆ dopo lāisolamento subito a Palermo. A Roma ha potuto dare un contributo rilevantissimo alla nascita della legislazione antimafia che tanti risultati ha prodotto e produce a livello nazionale e transnazionale. Mi piace molto che la stanza in cui lavorava sia rimasta come lui lāha lasciata e che ora sia occupata da un magistrato che lavora alla cooperazione giudiziaria internazionale, un ambito in cui mio fratello ĆØ stato pioniere e in cui ha molto credutoā.